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I processi di metilazione dell’organismo umano e importanza degli aminoacidi Omocisteina e Metionina

  • Andrea Vannozzi
  • 23 ago 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 7 nov 2024



I processi di metilazione sono tra i più importanti processi chimici per il nostro organismo. Consistono nel passaggio a staffetta del gruppo metile = CH3 tra varie sostanze chimiche, in reazioni complesse del nostro organismo. Dal corretto funzionamento dei meccanismi di metilazione dipendono:

· la duplicazione, la trascrizione e la riparazione del DNA,

· la regolazione della crescita cellulare e dell’espressione genica,

· la sintesi di molte sostanze come neurotrasmettitori (serotonina, melatonina, adrenalina, noradrenalina, acetilcolina), lipidi ed ormoni,

· l’eliminazione di sostanze tossiche sia esogene che endogene, come metaboliti tossici, metalli pesanti, pesticidi ecc. ecc.

· la formazione della guaina mielinica dei nervi e quindi il corretto funzionamento della conduzione dello stimolo nervoso.

Il DNA di una cellula non produce sempre tutte le proteine che è in grado di codificare, ma viene modulato, cioè aperto o chiuso, da sostanze che metilano o acetilano la sequenza appropriata in quel momento. Quando una cellula non vuole esprimere una certa sequenza del DNA attiva la sua metilazione. La metilazione avviene quindi in zone regolatorie del gene e impedisce il legame dei fattori di trascrizione (esempio NF-Kappa B), che legano l’RNA Messaggero. Il giusto equilibrio dei processi di metilazione nei vari passaggi chimici dipende dalla corretta presenza di: Acido folico, Vitamina B 12, Vitamina B 6, Betaina. Alcuni metaboliti essenziali di questo ciclo di metilazioni sono: l’acido tetra idro folico, cioè la forma attivata dell’acido folico, l’aminoacido metionina ed il suo derivato S adenosil metionina (SAME), dovuto alla somma dell’aminoacido essenziale metionina con l’ATP necessaria per le reazioni di metilazione in vari tessuti, infatti partecipa a tutte le reazioni di sintesi dei composti contenenti zolfo come ad esempio il Glutatione, che è il nostro principale agente depurativo ed antiossidante . Al centro della serie di reazioni correlate alla formazione di SAME e Metionina c’è l’aminoacido Omocisteina, che è l’unico aminoacido che non troviamo come componente di proteine, ma è solo un metabolita intermedio per la corretta formazione di altri aminoacidi. Il dosaggio nel sangue dell’omocisteina, se elevato, indica una carenza di acido tetraidro folico o di vitamina B 12, molto meno probabili sono la carenza della vitamina B6 o della betaina. La carenza può essere correlata a deficit nutrizionali, per esempio una dieta vegana, o a patologie gastro intestinali, come le gastriti croniche o la celiachia, che interferiscono con l’assorbimento della vitamina B 12, oppure infine a malattie congenite come i polimorfismi genetici. Le alterazioni del gene MTH riguardano l’Acido folico e sono abbastanza frequenti, quelle del gene MMACHC riguardano la Vitamina B 12 e sono rare e più gravi, quelle del gene CBS riguardano la formazione dei precursori del Glutatione.

L’iperomocisteinemia è più frequente negli anziani. Se è particolarmente elevata di solito è correlata a polimorfismi genetici e merita sempre un approfondamento in tal senso. L’omocisteina alta nel sangue è comunque da prendere sempre in considerazione perché è un fattore pro infiammatorio. Importante in questi casi è il trattamento con vitamina B 12, acido tetraidro folico, vitamina B 6 e betaina e sono già presenti in commercio integratori con questa associazione.

 
 
 

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